Secondo uno studio realizzato dall’Università di Kyoto il salmone, tonno, aringhe, sgombro, sardine, trota di lago, anguilla e tutti i pesci grassi saranno i protagonisti della nostra tavola. Lo studio condotto da Teruo Kawada ci svela il potenziale che ha questo tipo di pesce nel nostro organismo.
L’olio di pesce induce la trasformazione delle cellule di stoccaggio del grasso in cellule brucia grassi. Nel nostro organismo abbiamo 3 tipi di grasso: bianco, beige e bruno ed ognuno ha la propria funzionalità. Le cellule del bianco hanno la funzione di immagazzinaggio del grasso per mantenere una fonte energetica. Mentre le cellule di grasso bruno metabolizzano i grassi per mantenere la temperatura corporea stabile, queste sono abbondanti nei bambini e con il passare degli anni diminuiscono negli adulti.
Un terzo tipo di cellule di grasso – cellule beige – è stato recentemente trovato negli esseri umani e topi, e ha dimostrato di avere funzionalità molto simili alle cellule brune. Anche le cellule beige diminuiscono in numero man mano che le persone si avvicinano alla mezza età; senza queste cellule in grado di metabolizzare i grassi, questi si accumulano nel corpo per decenni senza mai essere utilizzati.
L’olio di pesce aiuta la regolazione del tessuto adiposo bianco e bruno attivata dal sistema nervoso simpatico, il quale ha numerose funzioni nel nostro organismo come la dilatazione dei bronchi, dei muscoli, delle arterie, dei vasi sanguigni, anche la produzione di saliva, di lacrime, la secrezione del pancreas o di bile nel fegato, la mobilità intestinale o stimolazione dello stomaco tra tante altre.
Facendo tesoro dei risultati di questo studio possiamo creare una dieta che ci aiuti a ridurre il grasso corporeo senza dover rinunciare al buon cibo e sopratutto senza soffrire la fame. Il paradosso della natura appena scoperto, secondo il quale grazie all’assunzione di una tipologia di grasso concreto riusciamo a smaltire il grasso che abbiamo accumulato. La natura è intelligente e complessa bisogna decifrarla per goderci al massimo il potenziale che ha da offrirci.
Per festeggiare la grande scoperta propongo una ricetta deliziosa:
Salmone in salsa di vongole
Ingredienti:
10 tranci di salmone senza pelle ne spine
500gr vongole
1/2 cipolla
1 pomodoro occhio di bue
Olio Evo
1 bicchiere di vino bianco
1 mazzetto di prezzemolo fresco
1 cucchiaio di farina
2 foglie d’alloro
sale e pepe a piacere
“La dieta giapponese insieme a quella mediterranea sono in grado di contribuire alla longevità -annota Kawada insieme alla sua squadra di ricercatori- “Ora abbiamo una comprensione migliore del perché.”
Fonti: