Daniel Spoerri

Daniel Spoerri nato il 27 marzo 1930, a Galati, in Romania. Scappa dalle persecuzioni naziste con solo dodici anni, dopo una tragica e avventurosa fuga trova conforto in Svizzera. Dove sarà cresciuto dallo zio materno, professore all’Università di Zurigo, che divenne la sua guida intellettuale.

Tableau PiègeDaniel inizia studiando danza e diventerà il primo ballerino nel teatro di Berna, dopodiché incomincia l’attività di coreografo, di poeta e regista, iniziando così a prendere forma la personalità poliedrica che definirà il futuro percorso dell’artista. Entrando negli ambienti Continua a leggere

Dalì e la simbologia del telefono aragosta

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Telefono aragosta, Salvador Dalì, 1936.

Un oggetto di desing surrealista, un’opera d’arredamento dedicata alla produzione di serie, frutto della concezione di Dalì, sia del telefono che dell’aragosta, come simboli della sessualità. L’artista ritiene che tali oggetti potrebbero rivelare i desideri segreti dell’inconscio, il telefono appare in altri dipinti della fine di 1930 come Mountain Lake (Tate Gallery). Continua a leggere

La Ricetta di Marilyn Monroe d’origine italiano

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Marilyn cucinando

E stata ritrovata una nota scritta per Marilyn, si tratta di una ricetta per il ripieno del pollo o tacchino, trasmettendoci una immagine dell’attrice molto casalinga e famigliare fino allora sconosciuta.

La particolarità della ricetta è la sua complessità sia per la quantità di ingredienti che per la laboriosità della preparazione è sorprendente dato che lei amava cucinare piatti semplici come la bistecca alla griglia, Continua a leggere

La donna che inventò l’astrazione

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Hilma af Klint

Nella discussione su chi fu il primo in arrivare all’astrazione, tanti sostengono che fu Mondrian, altri appoggiano a Malevich, a Kupkla, o a Delaunay. Ma in realtà la gran maggioranza afferma che il primo fu Kandinsky, l’artista stesso si autoproclama come autore del primo quadro non figurativo, che avrebbe firmato attorno al 1911. Ma Kandinsky non sapeva dell’esistenza di una sconosciuta’artista svedese che si era anticipata, rompendo con il linguaggio figurativo almeno cinque anni prima di lui. Continua a leggere

Marilyn Monroe e il cibo

marilyn-champagne Le sue bizzarre abitudini alimentari.

Datemi champagne e buon cibo e io sono in paradiso!”

Si dice odiasse i ristoranti, preferiva mangiare a casa sua e amava la cucina casereccia. L’unica cosa che ordinava fuori erano le spremute d’arancia, carote crude, uova e latte. La sua alimentazione era irregolare come la sua esistenza, dominata dalla fame con piatti miseri durante una dura infanzia e gli eccessi dei grandi banchetti da star di Hollywood. Continua a leggere